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Simone MESTRONI

Città Della Poesia è un progetto di divulgazione letteraria mediante la pittura.

E’ una risposta agli aspetti degradanti del presente; l’alternativa allo stupidume moderno e alla talvolta spigolosa e rozza quotidianità, sia nei modi di esprimersi che in quelli di atteggiarsi.

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A tutto questo ho risposto creando un contraltare che rappresentasse l’esatto opposto, attraverso la delicatezza delle parole e la sinuosità dei mezzibusti di chi le ha scritte.

Una trincea culturale nella quale ci si difende dal nulla che avanza, ma che si pone l’obiettivo di dare delle risposte, uscendo così dal metaforico solco di resistenza. 

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Mi chiamo Simone Mestroni, sono nato a Udine nel gennaio del 1989 e da maggio 2018 faccio arte legata alla letteratura, precisamente pittura. Ho creato per questo un progetto denominato Città della poesia, nato come volontariato ma divenuto fortunatamente poi il mio lavoro.Cresciuto nello storico quartiere popolare di "via Riccardo Di Giusto" mi appassiono ai movimenti delle sottoculture giovanili, fino alla decisione di diplomarmi come tecnico dei servizi sociali alle scuole serali all'età di venticinque anni, non svolgendo mai tale attività, ma mi è servita per rimettere la mia vita su dei binari diversi.

 

Il progetto "Città della poesia" possiamo definirlo come un progetto a lungo termine che si propone di fare una sorta di didattica parallela a quella che è invece la didattica ordinaria e comune (scuole, università, convegni culturali, biblioteche e librerie). Realizzando su muri e serrande i volti e i versi dei grandi scrittori dell'800 e del 900, metto le persone in contatto con la letteratura/poesia, includendo soprattutto quelle che non hanno nessuna attitudine a tale settore. Questo progetto ho avuto modo di riscontrare essere servito ad accrescere minimamente le conoscenze culturali di persone che senza di esso non avrebbero mai conosciuto il volto, il nome e i pensieri degli autori che ho raffigurato. Un progetto che allo stesso tempo va interpretato come una piccola sacca di resistenza allo stupidume moderno, nonché un contraltare alle banalità insignificanti di tutti i giorni.

S. Mestroni - P. P. Pasolini
S. Mestroni - G. Ungaretti
S. Mestroni
S. Mestroni
S. Mestroni
S. Mestroni
S. Mestroni
S. Mestroni - P. Capello
S. Mestroni - A. Nini
S. Mestroni
S. Mestroni - G. Orwell

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